18 gennaio 2024

Sondaggio online per i rivenditori 2023 – Torna ad aumentare l’importanza del commercio stazionario. L’omnicanale è in crescita

Wallisellen, 18 gennaio 2024 – Per quasi la metà dei rivenditori il fatturato delle vendite online del 2022 ha registrato un calo, che per il 25% della categoria è risultato superiore al 5% rispetto all’anno precedente. Il calo si è verificato più spesso nei piccoli negozi online con un fatturato inferiore a CHF 500 000.– rispetto ai grandi negozi con un fatturato superiore a CHF 25 milioni. Il 57% distribuisce i propri prodotti e servizi anche tramite negozi al dettaglio stazionari e li classifica come rilevanti per il fatturato. Rispetto agli anni del Covid, l’importanza delle superfici di vendita stazionarie è tornata lievemente a crescere e l’omnicanale è diventato un importante concetto strategico di distribuzione al dettaglio per i commercianti. Per il 78% dei rivenditori intervistati, l’aumento della concorrenza e la pressione sui prezzi rappresentano sfide medio-gravi. Sono i risultati di uno studio condotto dall’E-Commerce Lab nell’Institut für Marketing Management della ZHAW in collaborazione con Nexi Svizzera e altre aziende e organizzazioni. Al sondaggio rappresentativo online 2023 hanno partecipato circa 600 negozi online, di cui 440 svizzeri.

Per molti rivenditori online, il boom dell’e-commerce dovuto alla pandemia di Covid ormai appartiene al passato; i piccoli rivenditori, in particolare, nel 2022 non sono riusciti ad agganciarsi con le loro vendite alle forti curve di crescita degli anni della pandemia e spessissimo si sono trovati di fronte a un calo dei fatturati. Per un quarto dei rivenditori intervistati il fatturato delle vendite online è diminuito di oltre il 5%, un dato superiore rispetto al mercato nel suo complesso (–2,4%). Per il 16% il calo è compreso tra l’1 e il 4,9% e per un rivenditore su dieci il fatturato è rimasto uguale, con variazioni dell’uno per cento in positivo o in negativo. Tra le realtà vincenti ci sono soprattutto i grandi negozi online, di cui il 35% ha potuto ottenere una crescita online compresa tra il 5 e il 29,9%, rispetto al 13% dei piccoli negozi.

L’aumento dei canali di distribuzione aumenta la complessità per i rivenditori

«Lo spostamento dal commercio stazionario all’e-commerce si è notevolmente stabilizzato», spiega Marianne Bregenzer, Country General Manager di Nexi Svizzera. «Il 57% dei rivenditori online distribuisce le proprie offerte anche tramite negozi al dettaglio stazionari e li classifica come rilevanti per il fatturato.» Inoltre, il numero dei canali di distribuzione è in costante aumento. Per la vendita, oltre al proprio negozio, il 60% utilizza anche i marketplace digitali, i tre quarti ricorrono ai social media. Al momento del sondaggio, il 9% ha classificato il social commerce come un canale di distribuzione molto rilevante, mentre il 21% lo ritiene piuttosto rilevante, con un’importanza crescente. Le app native con funzione di ordinazione sono offerte dal 27% dei rivenditori online prevalentemente di grandi dimensioni, anche se solo per il 9% sono rilevanti o piuttosto rilevanti per le vendite. «Al numero crescente di canali di distribuzione si contrappongono un budget limitato per il marketing e i problemi informatici», afferma Bregenzer. «Durante la pandemia, i rivenditori hanno dovuto lottare contro le difficoltà delle consegne e della logistica, mentre oggi si occupano sempre più spesso di tematiche come i sistemi dei negozi o i problemi dei server e delle interfacce.» Qui entra in gioco Nexi con le sue soluzioni omnicanale. «Possiamo integrare tutti i punti vendita online e offline in un processo di pagamento digitale e permettere ai rivenditori di visualizzare i fatturati per ogni canale di vendita sulla base dei dati», spiega Bregenzer. «Questo accelera il pagamento per i consumatori e semplifica i processi a monte e a valle per i rivenditori.»

Già il 65% dei rivenditori offre il «Click and Collect»

Per quasi un rivenditore omnicanale su due, è possibile ordinare nello shop online e poi pagare quando si ritira l’ordine in negozio o presso il punto di ritiro. Per il 66% dei rivenditori, i clienti possono chiarire nel negozio al dettaglio se il prodotto è disponibile nello shop online e per il 53% è possibile chiarire online se il prodotto è disponibile nel negozio stazionario. La restituzione in negozio dei prodotti ordinati online è offerta dal 46%. Secondo Bregenzer: «Chi paga un prodotto online, ad esempio con la carta di credito, al momento della restituzione nel negozio al dettaglio non desidera ricevere denaro contante, bensì un rimborso sul conto della carta.» Nexi supporta questo genere di esigenze con processi di pagamento e rimborso integrati, semplici e digitali.

L’aumento della concorrenza e la pressione sui prezzi incalzano i rivenditori

Per il 78% dei rivenditori intervistati, l’aumento della concorrenza e la pressione sui prezzi rappresentano sfide medio-gravi. Il 33% si sente messo alla prova dall’aumento dei costi di marketing e dal proprio budget limitato. Ci sono tanti motivi di pensare che nel 2024 i rivenditori continueranno a espandere i loro progetti omnicanale nonostante la pressione dei costi e li attueranno con successo con una crescente competenza. Non da ultimo per offrire ai clienti un’esperienza globale, che permetterà loro di tenere a distanza i «pure online player» internazionali.

Un vantaggio sul mercato grazie alla strategia multicanale, anche per le piccole imprese

Nelle soluzioni di pagamento omnicanale, invece, c’è ancora bisogno di recuperare terreno. Le cause sono varie: oltre la metà degli shop online analizzati sono piccole imprese con un fatturato inferiore a un milione di franchi e hanno meno di quattro dipendenti. Rappresentano i tanti imprenditori innovativi tipici della Svizzera, che si affermano con le loro offerte di nicchia. Per il 24% dei rivenditori intervistati, la domanda omnicanale attualmente è ancora bassa, il 24% utilizza la soluzione di pagamento del sistema del negozio e il 17% cita la mancanza di interfacce, ad esempio nei sistemi di cassa e dello shop online. Qui entra in gioco Nexi, insieme al suo partner Computop. «Quest’anno introdurremo nuove soluzioni di pagamento omnicanale che porteranno ai grandi e piccoli rivenditori un vantaggio significativo in termini di efficienza e ancora una volta miglioreranno notevolmente l’esperienza globale per i loro clienti», così Bregenzer descrive la strategia di Nexi per il 2024.

CoRelation GmbH
Katja Brändle
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Presentazione di Nexi Svizzera

Nexi è una PayTech leader in Europa, attiva in oltre 25 paesi e partner di oltre 2 milioni di aziende, dai grandi marketplace alle medie imprese locali. Nata dal rinomato fornitore tedesco di servizi di pagamento Concardis, Nexi punta su processi digitali intuitivi per semplificare e proteggere gli acquisti, sia ai consumatori che agli esercenti. Nexi è da anni la numero due in Svizzera, dove offre soluzioni di pagamento e dati omnicanale per rivenditori di qualsiasi dimensione. Il portafoglio omnicanale di Nexi Svizzera si estende dall’accettazione delle carte e dall’integrazione ottimale delle casse ai terminali fino a complesse soluzioni di e-commerce e m-commerce, completate da una dashboard che agevola l’interpretazione dei dati. Con le sue filiali in tutte le regioni linguistiche, Nexi Svizzera garantisce ai suoi clienti un’assistenza completa e personalizzata in loco. Il gruppo Nexi, quotato in borsa, ha la sede centrale a Milano e impiega oltre 10 000 collaboratori che si dedicano alla semplificazione dei processi di pagamento in tutta Europa.

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